Il 16° Congresso Europeo ITS tenutosi a Siviglia dal 2 al 4 giugno è stata un’edizione eccezionale che ha riunito oltre 3000 partecipanti nel campo della Mobilità autonoma e dei Sistemi di Trasporto Intelligenti, con l’obiettivo di accelerare l’implementazione dei sistemi di trasporto intelligente – ITS in tutta Europa. Francesco Valentini di Radiolabs ha partecipato al Panel che affrontava le sfide PNT per l’CCAM (la guida cooperativa e connessa) attraverso il programma ESA NAVISP, con un intervento incentrato sul processo di validazione e certificazione dei dispositivi multi-sensore con il Centro P-CAR.
Veicoli più automatizzati e tecnologie infrastrutturali stradali più intelligenti stanno evolvendo rapidamente, aprendo la strada a nuove modalità di test sostenibili sul piano economico per validare la tecnologia prima di immettere i veicoli su strada. Con il programma NAVISP – 3 dell’Agenzia Spaziale Europea, Radiolabs sta sviluppando P-CAR, un Sistema di Test virtualizzato per validare e supportare la certificazione delle soluzioni PNT per veicoli connessi e le strade intelligenti. La nuova Fase 2 di P-CAR, finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana, estenderà le capacità di questa struttura – in costruzione nella città dell’Aquila – oltre la validazione dei dispositivi PNT, per includere soluzioni di telecomunicazioni e cybersecurity al fine di garantire insieme un veicolo autonomo sicuro, sempre connesso e protetto da possibili minacce cibernetiche.
Un fattore chiave nel design è stata la creazione di ambienti di test ibridi completamente rappresentativi degli scenari operativi. Questo approccio – fortemente raccomandato dagli stakeholder – minimizzerà la necessità di testare i veicoli su strada, combinando invece simulazioni e introduzione di possibili guasti con l’approccio Everything-in-the-Loop (XiL) e un gemello digitale controllato e ripetibile degli ambienti operativi. Queste caratteristiche rendono il centro P-CAR unico in Europa, aprendo la strada per il suo riconoscimento come laboratorio indipendente per i produttori di automobili, fornitori di apparati di livello 1 e tecnologie satellitari. In particolare, per valutare gli effetti di possibili malfunzionamenti molto rari che si possono verificare con il GNSS, V2X e mappe digitali, che sono difficili da rilevare solo con test su strada ma che devono essere mitigate in quanto influenzano la sicurezza.
Queste caratteristiche distintive del Centro P-CAR e la sua capacità di operare in remoto collegando le strutture all’Aquila con gli utenti finali e altri laboratori vengono affrontate attraverso il Programma ESA NAVISP con il contributo dell’ASI. Questa collaborazione è fondamentale in quanto siamo di fronte ad una sfida cruciale con enormi potenzialità di mercato per le tecnologie satellitari legata alla produzione dei veicoli abilitati alla guida connessa, sicuri e in linea con il Piano d’azione della Commissione Europea per l’industria automobilistica europea.
